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Castelbuono: Culla dei Ventimiglia

Castelbuono, situato a circa 90 Km dal capoluogo siciliano, ai piedi del Monte Milocco e appartenente ai comuni del Parco delle Madonie, è uno dei borghi medievali più affascinanti dell’Isola.
Le prime notizie del borgo risalgono al periodo medievale, quando nel 1316 Francesco di Ventimiglia fece costruire il castello su un antico sito intorno al quale si è poi sviluppato il centro abitato. Da quel momento, i Ventimiglia si sono trasferiti a Castelbuono facendo del Castello la loro dimora, sebbene poi nel 1500 questa divenne la residenza di molti artisti di pregio i quali contribuirono all’arricchimento del patrimonio artistico e culturale del borgo.

Tra i monumenti di eccellenza, ma non gli unici nel territorio di Castelbuono , vi sono: il Castello dei Ventimiglia, e la Chiesa di SS. Maria Assunta.
Il castello sorge sui resti di un antico casale di epoca bizantina e poi arabo-normanna, fondato dal Conte di Ventimiglia sul Colle S. Pietro. Si presenta, ad oggi, su tre piani, più uno sotterraneo, ed è composto da un corpo centrale e quattro torri.
Al suo interno di grande importanza è la Cappella Palatina di S. Anna, voluta dai Ventimiglia alla fine del 1600. La cappella, finemente decorata con angeli e allegorie interamente realizzate in stucco su un fondo dorato, ospita il Sacro Teschio di Sant’Anna sull’altare maggiore che sfoggia un paliotto in corallo, oro e perle. Questa reliquia è accompagnata da numerose leggende inerenti al suo ritrovamento.
La Chiesa di SS. Maria Assunta, ossia la Matrice Vecchia, fu costruita intorno al 1362 su volere di Francesco II di Ventimiglia, venne sottoposta a varie modifiche nel corso del tempo, alle tre navate originali ne fu aggiunta un quarta e il portico venne costruito successivamente nel XVI secolo.

Altra chiesa da non perdere è la Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria, ossia la Matrice nuova, che fu costruita a cavallo tra il XVI e il XVII secolo.
Le chiese sul territorio di Castelbuono sono numerose, se ne contano almeno 20.

Da visitare vi è anche il Museo Civico, nel quale è possibile ammirare i manufatti realizzati in onore del culto di Sant’Anna, l’evoluzione storico-architettonica del tessuto urbano del paese, una pinacoteca permanente inerente all’età moderna e le varie mostre che si susseguono durante tutto l’anno.
Il Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo conserva le collezioni create dal naturalista nel corso di studi svolti nel territorio delle Madonie fra il 1837 e il 1899.

Non soltanto da visitare, ma anche da gustare; Castelbuono è la terra natia di una cucina fatta di tradizioni e piatti deliziosi.
I piatti tipici di Castelbuono, come in molte altre zone della Sicilia e del sud Italia, rappresentano la massima espressione della dieta mediterranea. La qualità degli ingredienti e i profumi speziati la fanno da padrone, gli oli, le mandorle, l’uva passa, il limone, il pistacchio, il prezzemolo e tanti altri ingredienti danno vita ad una alimentazione lussuosa ma anche povera.

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